Il segreto per comunicare efficacemente sta nella neuroscienza

Il segreto per comunicare efficacemente sta nella neuroscienza

Molti di noi parlano in pubblico in una lingua straniera ma solo pochi hanno la certezza che il proprio messaggio venga realmente ascoltato. Per quale motivo?

Perché non ci preoccupiamo di “nutrire” in ugual misura le due parti del cervello del nostro interlocutore.

Tutti noi ci concentriamo molto sul contenuto perché siamo bravi professionisti, sappiamo fare bene il nostro lavoro ed abbiamo frequentato (o frequentiamo) un corso di inglese per assicurarci che la nostra competenza linguistica sia soddisfacente. Quindi, quando ci troviamo a parlare in pubblico, tendiamo a “dimostrare” di essere credibili fornendo dati, numeri, nozioni, teorie. Ciò che crediamo tutti è che più il contenuto è oggettivo e l’esposizione è corretta, più si avrà la certezza che chi ascolta trovi le nostre parole credibili, convincenti e, dunque, interessanti.
Paradossalmente, però, il nostro cervello non interpreterà le informazioni ricevute in questo modo. 

Non è così che la nostra mente è strutturata.

Un corso di inglese si concentra sulla struttura logica e sulla correttezza linguistica consentendoci così di essere sempre più bravi nel parlare alla parte sinistra del cervello del nostro interlocutore, scordandoci completamente dell’altra metà.
L’emisfero destro, però, è altrettanto fondamentale perché è collegato alle emozioni, agli aspetti irrazionali, all’istinto.
In breve, ciò che potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso una performance memorabile o verso l’ennesima presentazione da dimenticare, è imparare le tecniche capaci di stimolare e di soddisfare anche questo emisfero. Ignorarlo significa rischiare che ciò che diciamo, anche se di estrema qualità, difficilmente lascerà il segno.

EMISFERO SINISTRO                                                    EMISFERO DESTRO